Archive for ‘Mondo’

18 abril 2011

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13 agosto 2010

Questo non è un ritorno

è solo una prova

18 agosto 2008

Si cambia sede

reloj.altervista.org/wordpress

è la nuova casa.

Ci vediamo là

F.

9 agosto 2008

Olimpiadi 2008

Nan chi nell’antichità le Olimpiadi avevano il grande merito di fermare ogni guerra in atto, almeno per la durata della manifestazione. Magari la versione moderna di questo non bellicismo temporaneo è che a Pechino gli stadi sono tutti occupati e le esecuzioni massive vengono rimandate a più tardi. Comunque ho notato che alla Russia non gliene cale poi tanto, dello spirito olimpico.
Non ho guardato la cerimonia d’apertura per scelta, perché sentivo puzza di Berlino 1936 con tre milioni di corpi atletici perfettamente coordinati. Ho visto comunque alcune immagini, e le facce sofferenti dei cinesi mi ricordavano quelle dei bambini contorsionisti del circo (toh! cinesi anche loro) che cercano di sorridere con un gomito che gli fa contatto col piede. Ho cambiato canale.
Le gare, comunque, le guarderò: anche se oggi in una di ciclismo mi infastidivano un tantino le sentinelle dell’esercito a bordo strada ogni cinque metri. Spero che a Nadal e a Federer lascino almeno lo spazio dietro la linea di battuta per sollevare la racchetta.
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3 agosto 2008

Lista impegni

Rieccoci in terra Italiana. Berlusconi fa il suo solito show del «ma quanto mi fate lavorare», e immediatamente spunta sui giornali l’ingrandimento della sua lista impegni, dove, guarda caso, appaiono di nuovo la Manna e la Troise, che guarda caso, proprio il giorno in cui scappa a Berlusconi di farci dare una sbirciatina alla sua agenda hanno in programma un incontro con lui. Tra l’altro, come nota Travaglio, la nota dell’incontro è stata aggiunta a penna a una lista tutta scritta a computer, scommetto cinque minuti prima che iniziasse la conferenza stampa.

E le migliori penne del giornalismo italiano giù a scrivere giocondi articoletti pungenti su quanto a berlusconi piacciano le giovani fanciulle, e su quanto trascuri la famiglia e il lavoro pur di ritagliarsi un minuto con esse. E giù, di nuovo, a parlare di Berlusconi, come burattini nelle sue mani: gli basta dire una parolina e zac! È di nuovo sulle pagine più lette dei quotidiani. Travaglio, per piacere, ritorni in sé.

1 agosto 2008

Effetto emilio fede

Ma tu dimmi se una signora che non è mai uscita da Gonnostramatza mi deve fare, alle otto di mattina, in spiaggia, un’invettiva contro i rumeni e i marocchini che derubano le ville e che occupano l’alloggio agli italiani. E un’altra, senza denti né dentiera, di non portare a casa l’unico turista polacco in tutta l’Isola perché sicuramente mi vuole rubare qualcosa.
No, no: il mare non fa per me.
7 julio 2008

Nomina nuda tenemus

Quando Dio creò Adamo (non quello di Perduto Amor, dico proprio Adamo quello originale), gli diede la facoltà di dare nomi alle cose che gli stavano attorno. Dare il nome qualcosa significa prendere possesso di essa e su di essa avere autorità. Lo fanno i genitori coi figli, lo fanno i bambini con i loro pupazzetti, e le showgirl con le loro grazie. È prassi comune.

Ma la faccenda del nome, è risaputo, non si ferma qui. Nella retorica e nella dialettica il nome che si dà alle cose cambia la visione che delle cose si ha: così un religioso può essere un prete e uno spazzino un operatore ecologico; una crisi può essere una flessione della crescita economica; un adultero può essere quello stronzo. Dipende sempre dal punto di vista. La questione è stata a lungo dibattuta in importantissimi trattati di filosofia del linguaggio, tra i quali citerei qui qualcuno se non avessi paura di dare perle ai porci e se effettivamente ne conoscessi qualcuno. Insomma, questa storia dei nomi ha sempre fatto discutere, a qualsiasi livello, alto (Rinuncia al tuo nome, Romeo, e per il nome, che non è parte di te, prendi me stessa) o basso (no, Gessica, ti dico che è molto meglio che nostro figlio si chiami Prins. Maicol porta sfiga).

Allora.
Barak Obama, il candidato democratico alla presidenza degli Stati Uniti, ha scelto come lemma della campagna per le elezioni primarie «YES, WE CAN». E le ha vinte.
La Cuatro, il canale privato spagnolo che ha trasmesso tutte le partite dei Campionati Europei di pallone 2008, ha scelto per appoggiare la Nazionale spagnola il lemma «PODEMOS». E la Nazionale spagnola ha vinto.
Walter Veltroni, il candidato alle elezioni politiche italiane del 2008, ha scelto come lemma «SI PUÒ FARE». E ha perso.

Ho la sensazione che chi ha inventato questa storia dell’importanza dei nomi, ovverosia Dio con la collaborazione attiva di filosofi del linguaggio, semiotici e compagnia cantante, sono almeno cinque o sei millenni che si burlano sfacciatamente di noi.

5 julio 2008

Il Low-Cost e la decadenza di un uomo

(Madrid. Terminale 1 dell’aeroporto, ieri, ore 18.20 circa. Una massa informe di gente davanti a uno schermo che recita ancora «DUBLIN 17:55 – now boarding». Un signore sulla cinquantina, inverosimilmente abbronzato, camicia bianca sbottonata quanto basta, chiacchiera.)
– Ma quindi anche voi eravate qui in vacanza? Io e mia moglie solo un paio di giorni, sa, cosa vuole, lo stipendio è quello che è…
– Sì, ha ragione, coi tempi che corrono…
– Noi, guardi, giusto il tempo per vedere Barcellona e poi a Madrid qualcosetta… splendide, splendide città, veramente, curate e quant’altro… ah poi guardi ci ha fatto un tempo meraviglioso, vero Mirella? Pensi, ah-ah, pensi che non ci siamo portati neanche una giacchina, ah-ah! Lei aveva solo un coprispalle, così, leggerino, ma insomma…
– È vero, un tempo meraviglioso.
(Pausa drammatica: si sente in sottofondo lo sbattere d’ali e di becchi di due leggiadri uccelletti che non hanno visto l’enorme vetrata dell’aeroporto che interrompeva il loro cielo. Rumore sordo. Poi più nulla)

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1 julio 2008

Perché?

Non capisco l’utilità di andare a una manifestazione rivendicativa vestiti da circensi. E tantomeno capisco perché andarci mezzo nudi. Gay Pride 2008 di Bologna: ignudi generali e culi, culi, culi.
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Poi, amici, non lamentatevi se qualcuno fa un po’ di confusione su che tipo di diritto chiedete.
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Per le foto: Ikka e Luca Valeriani per la terza e la prima, le altre due non le trovo più ma comunque sono qua insieme a tante altre.
EDIT: Questo post non è completo senza i relativi commenti.
29 junio 2008

Attrezziamoci

Che cos’è una Blogstar senza un Technorati Profile? Niente. Niente.

EDIT: Uh! Avevo anche già un fan preventivo! Questo sì che è vero Blogstarring.